מותג ההלבשה התחתונה האמריקאי ליין בריאנט השיק השבוע קמפיין חדש שאנחנו אוהבות, במסר חד משמעי: כל אישה יכולה להיות סקסית, בלי קשר למשקל או למבנה הגוף שלה. הקמפיין מתכתב בכותרת שלו עם הקמפיין השערורייתי של ויקטוריה סיקרט, שלא התביישו להכריז על הפוסטר שלהם בדיוק כיצד נראה "הגוף המושלם". ניחשתם נכון, כל הדוגמניות בפוסטר היו רזות מאוד.

בקמפיין החדש והחתרני של ליין בריאנט, לעומת זאת, מככבות שש דוגמניות במידות שמעל 44 – כולן נראות נפלא בתחתונים ובחזייה, ומוכיחות שיופי באמת מגיע בכל המידות. אנחנו לגמרי השתכנענו.

#IMNOANGEL

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La campagna di Lane Bryant contro lo stereotipo attuale di ideale di donne "stecchino". Io dico NO agli stereotipi, NO alle taglie obbligate imposte dalle case di moda , NO agli uomini che , in maniera ignorante pensano che questa non sia bellezza, NO alle donne che ricercano nella magrezza e nella chirurgia estetica esagerata (come la LIPOSUZIONE) una perfezione che in realtà significa solo NON ACCETTARE IL PROPRIO CORPO E NON ESSERE SICURE DI SE STESSE, anche con qualche kg in più #imnoangel #curvy

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Sotto il post sulla pagina de Il Fatto Quotidiano ho letto dei commenti orribili riguardo l'articolo #imnoangel. "Queste sono obese", "l'orgoglio curvy serve a legittimare l'obesità", "Queste sono ciccione" e il mio pensiero è stato:"Beata ignoranza!" La questione è semplice: mediaticamente vi hanno così rincoglionito con photoshop, trucchi, stereotipi che non sapete più distinguere una persona normopeso da una obesa. La prova la ho quotidianamente quando vi incontro: la frase "Quanto sei magra rispetto al video" la sento ripetere dalle 10 alle 500 volte al giorno. Vedere delle ragazze taglia 46/48 (alte tutte dal 175 cm in su) fa gridare allo scandalo. La gente si improvvisa medico e parla di obesità. Conosco la metà delle ragazze in quella foto e quando ci ho lavorato assieme nessuno ha mai pensato minimamente che siano delle "ciccione" né tantomeno "obese". La verità è che appena qualcosa è "diverso" da quello che si era abituati a vedere si punta il dito contro. Parlare di "obesità" con questa leggerezza è mortificante verso chi soffre davvero. Commenti così acidi legittimano flotte di ragazzine a mettersi le dita in gola perché un filo di pancia è considerato il male assoluto. Questa è la società 2.0: pressapochista e ignorante.

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